2 foto e altro dalla/della mayday milanese…
EuroMayDay08: Il cammino è cominciato
Nuovo numero di City of Gods alla Mayday 2008 (con il pezzo sulle FIERE PRECARIE)
Maggio 4th, 2008 — actions
2 foto e altro dalla/della mayday milanese…
EuroMayDay08: Il cammino è cominciato
Nuovo numero di City of Gods alla Mayday 2008 (con il pezzo sulle FIERE PRECARIE)
Aprile 26th, 2008 — actions
o yeah…
Aprile 3rd, 2008 — eventi
la storica parade dell’insorgenza precaria
visita http://italy.euromayday.org www.euromayday.org e www.precaria.org guarda il promo:
Aprile 1st, 2008 — eventi
venerdi 18/4 dalle 21:30 al Desir presentazione del lavoro di IPO
e di VOCI DEL CAMPO: un progetto di comunicazione nelle comunità contadine colombiane
proiezioni e testimonianze con la partecipazione di un REPORTER LIBERTARIO di ritorno dalla Colombia
http://www.peaceobservatory.org/
Marzo 17th, 2008 — comunicati
Sicurezza, tra 15 giorni le telecamere
leggi l’intervista all’ass. alla sicurezza Curto
AIUTO!! A Feltre non si vive più… no!: non per il record di tumori alle vie respiratorie, per l’aumento delle malattie respiratorie nei bambini, per le industrie insalubri, perchè gli affitti sono allucinanti, perchè se sei un migrante senza lavoro vieni cacciato senza tanti complimenti, se ti fai una canna ti arrestano, se vuoi uno spazio da autogestire ti denunciano, se non hai una macchina (e soldi) non ti muovi, se fai un graffito ti multano… MA PER LA CRIMINALITA’!! MA VA LA’!!
RIPROPONIAMO UN COMUNICATO DEL DESIR DI QUALCHE MESE FA’, ANCORA ATTUALE A QUANTO PARE…
I comportamenti di merda non sono causati dalla società che ci circonda in quanto
abbandona e tralascia i suoi pargoli (tranne in situazioni di estrema povertà
e/o emarginazione) ma dalla replicazione dei meccanismi che costituiscono questa
società. Continue reading →
Marzo 6th, 2008 — actions
Un’occasione che non possiamo perdere
9Marzo008,
Assemblea pubblica in preparazione dell’Euromayday 008
Ore 14.00, Ponte della Ghisolfa, viale Monza 255, Milano
Il primo maggio dello scorso anno, il gigante addormentato ha alzato la
testa: un milione di lavoratori e lavoratrici migranti hanno riempito
le strade di Washington.
Il primo maggio di quest’anno i migranti saranno nuovamente in piazza
negli Stati uniti per reclamare la fine della condizione di illegalità,
della costante minaccia di espulsione, dell’invisibilità che rendono le
loro vite ancora più precarie.
In Italia e in Europa, negli ultimi anni, il movimento dei migranti è
cresciuto nel segno della lotta, dell’organizzazione autonoma e del
protagonismo.
Continue reading →
Marzo 3rd, 2008 — actions
Febbraio 28th, 2008 — comunicati
NONOSTANTE TUTTO…
L’AREA BARDIN NON E’
STATA ANCORA BONIFICATA!
lunedì 28 gennaio 2008
presso l’ufficio del giudice di pace di Belluno, si è svolta l’udienza
conclusiva del processo ai 15 attivisti che il 26 maggio 2006 attuarono la
protesta contro la presenza di amianto nell’area Bardin a Belluno.
L’udienza si è conclusa
con l’assoluzione di tutti gli imputati.
Il giudice di pace ha
deciso per l’assoluzione che annulla l’ordinanza del Prefetto (prot.
n°88/207/2006), su informativa delle forze dell’ordine, che condannava, per
blocco stradale, al pagamento di una pena pecuniaria di 2700€ a testa (per un
totale di più di 40000€!!!).
Questo risultato è stato
possibile grazie alla mobilitazione di quanti, dopo la condanna prefettizia, si
sono spesi per fare emergere questa contraddizione: i comitati (Prà Gras,
Fortogna , San Pietro di Rosà, Gruppo natura di Lentiai), Fulvio Aurora e l’Ass.
italiana esposti amianto, la dot.ssa Gemma Gatta (Ist. Naz. dei tumori, Milano),
l’Ass. esposti amianto di Monfalcone, il Comitato esposti amianto ex
Metallurgica feltrino, i fratelli e le sorelle che hanno prodotto il materiale
video a supporto del ricorso legale, l’avv. Davide Fent, tutti/e quelli che
attraversano il Lab. Biopolitico Desir.
Dopo questa assoluzione da
parte del Giudice di pace siamo determinati a dare seguito alla proposta (caduta
nel vuoto) che già facemmo al prefetto di Belluno: una mappatura autogestita dei
siti nocivi del territorio dolomitico.
Per la creazione di una
rete tra singolarità cooperanti capace di sviluppare lotte e azioni mirate a
liberare il territorio dalla nocività su persone, cose e ambiente.
Alcuni imputati
Jan Gavino Pozzobon
Andrea Nasso
Da Ronche Marco
Maoret Valentina
Gris Vittorio
Zanon Dori
Zerboni Alessandra
Febbraio 26th, 2008 — comunicati
AMIANTO
BONIFICARE IL TERRITORIO
COMINCIANDO DALL’ AREA BARDIN
Comunicato -30°
Due anni fa una trentina di
singolarità antagoniste occupano l’ex area Bardin in via Lungardo a Belluno.
Un’area liberata dalla
speculazione immobiliare per la costruzione di uno spazio di libertà né
pubblico, né privato: comune! La Black Panthers’ Zone.
Costretti dall’arrogante inciucio
tra proprietà privata e poteri costituiti dismettiamo l’occupazione dell’area.
Anche i cittadini che abitano nei
pressi del sito (costituiti oggi in comitato) ci informano che da anni sono
costretti a convivere con la presenza di amianto e di olio industriale esausto
depositato nelle vicinanze del fiume Ardo.
Un’occupazione che a distanza di
due anni rimane una contraddizione aperta.
Forse perché siamo in periodo
elettorale, il Comune di Belluno è intervenuto minacciando delle sanzioni
amministrative nel caso in cui la proprietà privata non provveda alla bonifica
del sito (chic! vedi area ex Comedil di Ponte nelle Alpi dove grossi
intellettuali hanno realizzato una speculazione immobiliare degna della più
obsoleta modernità)
Questa è una boutade elettorale?
Sicuramente è interessata e tardiva; ma comunque costretta a riconoscere
pubblicamente il valore sociale dell’occupazione.
A noi trenta denunce, a voi trecento
voti in più! (No Justice! No Peace!)
Febbraio 26th, 2008 — comunicati
CONTINUA LA SPECULAZIONE SULL’AREA BARDIN:
15
ATTIVISTI MULTATI PER 2700 euro A TESTA PER LA PROTESTA CONTRO L’AMIANTO!
Il 26
maggio2006 una ventina di persone hanno attuato la protesta contro l’amianto sul
ponte dell’anta di Belluno, a fianco dell’area “ex Bardin”.
Intendiamo fare chiarezza sulla nostra azione comunicativa e su quanto ci è
stato contestato, tramite notifica e ingiunzione, dalla Questura e Prefettura di
Belluno.
Già
nel maggio 2004 tante singolarità giunte da tutta la provincia di Belluno e
oltre occuparono la stessa area evidenziando e rendendo pubblica a cittadini e
giornalisti la massiccia presenza di amianto in fase di sbriciolamento (con
conseguente dispersione nell’area delle polveri) sui tetti, e di grosse quantità
di olio esausto nelle immediate vicinanze delle falde acquifere del torrente
Ardo che scorre a fianco. Evidentemente non è bastato.
Si
sa: l’area “ex Bardin” è una zona ad alta speculazione, tanti interessi vi
convergono e nessuno (a sinistra e a destra) ha mosso un dito perché venisse
bonificata.
Tanti
sono stati i vicini che in quei giorni di occupazione sono venuti a chiedere
appoggio alle loro richieste di bonifica e a testimoniarci la loro, a volte
drammatica, situazione. Alcuni di loro erano con noi il 26 maggio dell’anno
scorso, ad urlare la loro rabbia. In questi tre anni non è successo niente
nonostante si siano costituiti in un comitato contro l’amianto e nonostante
le promesse in campagna elettorale.