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Sabato 17 Maggio 2008 – MANIFESTAZIONE, il lab. biop. desir aderisce e partecipa

Nicola è ognuno di noi

Per sconfiggere insieme la paura.
Scendiamo in piazza per svegliare una città che troppe volte ha girato la testa. Non deve farlo questa volta.
Non deve farlo mai più.
Mobilitiamoci e riprendiamo la parola prima che l’ipocrisia riscriva anche questa storia.

Per una Verona libera dalla paura e dall’odio,
per una Verona libera da vecchi e nuovi fascismi,
per una città libera dall’intolleranza, dal razzismo, dall’ignoranza.
Perché esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata.
Perché guardarsi all’interno, riconoscere il male profondo del nostro tempo e della nostra città è crescere.
Liberi.

Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città
in una giornata aperta alle iniziative e ai contributi positivi di tutte e tutti.

Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo.

Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.

>> scarica e diffondi appello, volantino, logo <<

http://isole.ecn.org/porkospino/ 

leggi il  Comunicato dell’Assemblea aperta cittadina del 13/05/2008. Verona

http://veronainforme.noblogs.org 

2 foto e altro dalla/della mayday milanese…

…E poi, la cooperazione precaria è potente e vive anche al di fuori dei
confini imposti dalle aziende e dai loro profitti: lo dicono le Fiere
precarie, un esperimento per parlare di autogestione, coproduzione,
potenza del precariato che mette in comune idee, saperi e forze.
Cercale nella parade!

EuroMayDay08: Il cammino è cominciato

www.precaria.org 

Nuovo numero di City of Gods alla Mayday 2008 (con il pezzo sulle FIERE PRECARIE)

FIERE PRECARIE

o yeah…

Un’occasione che non possiamo perdere

9Marzo008,
Assemblea pubblica in preparazione dell’Euromayday 008
Ore 14.00, Ponte della Ghisolfa, viale Monza 255, Milano

Il primo maggio dello scorso anno, il gigante addormentato ha alzato la
testa: un milione di lavoratori e lavoratrici migranti hanno riempito
le strade di Washington.
Il primo maggio di quest’anno i migranti saranno nuovamente in piazza
negli Stati uniti per reclamare la fine della condizione di illegalità,
della costante minaccia di espulsione, dell’invisibilità che rendono le
loro vite ancora più precarie.
In Italia e in Europa, negli ultimi anni, il movimento dei migranti è
cresciuto nel segno della lotta, dell’organizzazione autonoma e del
protagonismo.
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