LA SAPA E’ NOCIVA – testo di un manifesto apparso sui muri di Feltre nei giorni scorsi

Pubblichiamo il testo di un manifesto apparso a Feltre la scorsa settimana, a firma COMITATO IMMAGINARIO

 

LA SAPA E’ NOCIVA 

La SAPA (ex ALCOA, ex Metallurgica feltrina famosa per i morti da amianto…) è un’industria multinazionale altamente nociva, situata nel pieno centro di Feltre, che dal 1942 al 2009 ha disperso fumi e sostanze inquinanti nell’ariasenza l’adozione di nessun tipo di filtri o abbattitori di polveri. Sostanze pericolose, quantità smisurate di anidride carbonica,diossina, polveri cancerogene quali l’ESACLOROETANO, SOSTANZA TOSSICA MAI DICHIARATA DALL’AZIENDA, in misura di oltre 50 volte i massimi consentiti per legge ed in quantità di OLTRE 500 TONNELLATE in 30 anni! Gli enti preposti alla protezione ambientale e alla salute pubblica non hanno mai rilevato le polveri sottili, come non hanno mai preso in considerazione la questione delle nanoparticelle fonte di patologie tumorali emesse da questo tipo di impianti.Del resto neanche lo spaventoso tasso di mortalità dei dipendenti, causata da patologie tumorali (oltre l’80%) è mai stato riportato dagli organi sanitari competenti.

LO STESSO TERRENO DI PROPRIETÀ DI SAPA È IN PARTE STATO UTILIZZATO PER DECENNI COME DISCARICA DI RIFIUTI TOSSICI E SPECIALI CON GRAVE PREGIUDIZIO PER LE FALDE ACQUIFERE. SAPA HA ANNUNCIATO IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO DELLA FONDERIA, ARRIVANDO A PRODURRE FINO A 40000 TONNELLATE DI ALLUMINIO ALL’ANNO. Allo scopo ha proposto lo spostamento della attuale fonderia di 150 metri, in un’area già coperta, spacciandolo come atto di salvaguardia dell’ambiente. In realtà è una mera scelta di opportunità aziendale per utilizzare un capannone vuoto, che non influisce minimamente sui veleni emessi, anzi si avvicinerebbe ulteriormente ad un’area abitativa in espansione ed alle scuole Canossiane con buona pace di studenti ed insegnanti!

Questo nuovo ecomostro porterebbe il consumo di solo metano (con relative emissioni di polveri sottili, nanoparticelle, CO2, ecc.) a OLTRE 5 MILIONI DI MQ ANNUI, PARI AL COMBUSTIBILE USATO IN TUTTO ILCOMUNE DI FELTRE, in un’area che tutti sappiamo essere la più a rischio in Europa per scarsità di ricambio di aria e con il triste primato di patologie tumorali.All’evidente potenziamento del disastro ambientale a solo scopo di lucro si aggiungerebbe uno SFREGIO PAESAGGISTICO senza precedenti in una zona di particolare pregio storico e delicata dal punto di vista ambientale e residenziale, con la costruzione di una struttura alta come un edificio di 10 piani. La capacità produttiva della nuova fonderia sarebbe di ben 8 volte superiore alla disponibilità di scarti provenienti da lavorazioni interne, obbligando quindi l’azienda a reperire sul mercato oltre l’80% del materiale da rifondere, RIDUCENDO DI FATTO FELTRE AD UNA DISCARICA DI ROTTAMI DI DUBBIA PROVENIENZA PARI A 35000 TON./ANNO, PROVENIENTI DAL RICICLAGGIO DI METALLI A BASSO COSTO MA ANCHE DI PESSIMA QUALITA’, VERNICIATO, CONTENENTE IDROCARBURI, OLII E COMPONENTI VARI NON IDENTIFICABILI, CON AUMENTO NOTEVOLE DEL TRAFFICO PESANTE IN CITTA’.

Il giro d’affari creato dalla movimentazione di questa porcheria sarebbe enorme, ben oltre i soldi investiti per i nuovi forni spacciati come “di ultima generazione” (in realtà sono di seconda mano…)

IL TANTO SBANDIERATO “INVESTIMENTO” DI SAPA SULLA CITTÀ ALTRO NON È CHE UNA SPECULAZIONE  MILIONARIA A DANNO DI CHI CI LAVORA, DELL’AMBIENTE, DEI POLMONI DI TUTTI!

Chi ci ha lavorato ci ricorda che un esperimento del genere è già stato provato intorno agli anni ‘80, con lo stoccaggio in azienda di oltre 2000 ton. di materiale esterno di pessima qualità, che alla prova della fusione ha dato risultati disastrosi dal punto di vista ambientale (che hanno provocato la chiusura dello stabilimento per giorni). La direzione si sbarazzò del materiale in questione spedendolo presso un proprio stabilimento in Sardegna, a Portovesme, in un’area in riva al mare un tempo paradiso naturale , oggi distrutta dalle speculazioni industriali!

Le “autorità” (in)competenti hanno di fatto già deciso per il via libera a questo scellerato piano: una dopo l’altra pioveranno le autorizzazioni, si vaneggeranno migliorie e perfezionamenti con le assicurazioni che la situazione sarà monitorata in continuazione, le emissioni saranno tenute “sotto controllo” (ma in 50 anni nessuno è andato a verificare se vi erano filtri!!). I parametri saranno sempre troppo permissivi e ARPAV e soci continueranno a recitare il lororuolo di agenzie fantasma. Si speculerà, SINDACATI IN TESTA, sulla crisi e sui posti di lavoro per zittire le  critiche (come se i padroni non dislocassero le fabbriche senza tanti complimenti quando ne hanno voglia…).

A rimetterci, al solito, sarà la qualità della vita di tutti/e, lavoratori dello stabilimento e abitanti del feltrino, e gli azionisti della SAPA potranno sfregarsi le mani per i lauti guadagni in arrivo. I “politici” si riempiono la bocca di difesa dell’ambiente e green economy mentre continuano a perpetuare un sistema industriale obsoleto e mortifero, basato sullo sfruttamento che produce senza sosta nocività, distruggendo la terra per produrre merci da venderci. Crediamo che anche in questo caso (come per l’amianto) aspettarsi qualcosa di buono da parte istituzionale sia pura illusione. E’ necessario invece attivarci tutti/e, dal basso senza mediazioni, in prima persona, informandoci e approfondendo, coordinandoci…

PER OPPORCI A QUESTO ENNESIMO SCEMPIO VERSO LO SMANTELLAMENTO IMMEDIATODELLE PRODUZIONI NOCIVE E DEI POSTI DI LAVORO INSALUBRI, PER TRASFORMARE TOTALMENTE IL NOSTRO MODO DI VIVERE!

                                                                                                                                                      COMITATO IMMAGINARIO