Mirco Sacchet, di 27 anni, è morto domenica 26 settembre nel carcere di Baldenich (Belluno) dove stava scontando
una pena di 2 anni.
Mirco non lo conoscevamo personalmente e non abbiamo idea del perchè si sia tolto la vita a pochi mesi dalla scarcerazione. Ma i forti dubbi dei familiari e di chi lo conosceva ci bastano a considerarlo una vittima di un sistema inumano e mortifero che ci rifiutiamo di considerare “normale”.
Pochi giorni fa a Baldenich un ragazzo ha ingoiato un tagliaunghie per protesta, e il 14 agosto un altro si è cucito la bocca perchè non gli curavano una gamba…
Nelle fatiscenti carceri italiane sono detenuti quasi 70000 prigionieri a fronte di nemmeno 45000 posti, i percorsi
di reinserimento sociale sono pressochè inesistenti e l’assistenza sanitaria scarsissima.
BALDENICH NON FA ECCEZIONE: E’ UNA MERDA COME TUTTI GLI ALTRI!
La cosa allucinante è che i reati perseguiti più severamente sono quelli che più hanno a che fare con cause profondamente sociali:è evidente che il carcere assomiglia sempre più al “nuovo” programma sociale previsto per i
poveri.
Gran parte dei detenuti infatti sono dentro per reati di poco conto: povera gente che qualche cambiamento legislativo farebbe uscire subito. Il 27% dei detenuti è composto da tossicodipendenti. Il 38% da immigrati senza documenti.
Facciamo un esempio: abolendo la legge Fini-Giovanardi sulle droghe e la Bossi-Fini sull’immigrazione uscirebbero
subito 2/3 dei prigionieri! Altro che grandi criminali da cui difendere la società!
Noi vogliamo ascoltare le grida che vengono dal carcere, essere solidali con chi dentro il carcere protesta per condizioni più vivibili. Il problema non si risolve certo costruendo nuove carceri. Per invertire questa tendenza ad una società sempre più carceraria è necessario lottare tutti. Dentro come fuori.
*Solidarietà con i detenuti*
desideranti
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Non si può morire così!