Uno spettacolo di radio dal vivo, narrazione e documenti sonori sull’aggressione di Porta Leoni in cui perse la vita il veronese Nicola Tommasoli.
A cura di Jonathan Zenti e Suoni Quotidiani.
OGNUNO
DI NOI – LATO A
La
semplicità non spiega nulla, nessuna dinamica in corso, non spiega
niente di quello che vedi scorrere sotto gli occhi, attraverso il tuo
corpo e la mente, in un giorno qualsiasi, fitto di eventi come un
mazzo intero di vite nei secoli scorsi.
Wu
Ming
Ognuno
di noi – Lato A è un racconto.
È
il racconto di un fatto di cronaca nera. La notte del I Maggio del
2008, cinque ragazzi poco più che adolescenti aggrediscono
mortalmente un giovane in pieno centro a Verona. Poi si nascondono.
Uno si consegna, due vengono arrestati nelle loro case, altri due
scappano a Londra e poi ritornano.
È
il racconto di una politica cambiata. Dove il “neonazismo” è il
modo per dare un nome comprensibile ad azioni incomprensibili.
È
il racconto di una città di provincia, della sua paura del mondo,
dei suoi contrasti, dell’insofferenza alla quotidianità che nasce da
una condizione di cattività dalla quale non riesce ad uscire.
È
il racconto della tragicomicità della carovana mediatica che si
riversa in un luogo che viene poi dimenticato appena la notizia si
stempera.
È
il racconto di una vittima, che non aveva mai lottato, che non era in
guerra, che non chiedeva niente a nessuno. Voleva solo vivere. E gli
è stato negato.
Ognuno
di noi
– Lato
A è
uno spettacolo di 45 minuti che nasce da un documentario radiofonico.
L’autore, Jonathan Zenti, porta il pubblico dentro a una città,
Verona, come se fosse l’imbonitore di un teatrino dell’assurdo. Il
resoconto dell’omicidio avvenuto a Porta Leoni non è la descrizione
di un fatto di cronaca nera, ma è lo svelamento dei meccanismi della
ricezione dell’evento e della sua restituzione al mondo. Partendo dal
presupposto che, a parte gli interessati, nessuno è stato testimone
dell’omicidio, Ognuno
di Noi – Lato A
ricostruisce l’evento attraverso l’analisi delle fonti che nei giorni
successivi al fatto rimbalzavano la notizia. Dai giornali locali,
alla questura, alle dichiarazione dei politici, ai media nazionali. È
lo stesso autore ad usare i documenti sonori per costruire la trama e
l’ordito del suo racconto, analizzando le contraddizioni delle
dichiarazioni e delle prese di posizione. Lo spettatore può
assistere a un vero pezzo di “Radio dal vivo”, che svela anche i
meccanismi della conduzione radiofonica.
Jonathan
Zenti è nato a Verona nel 1981. Inizia ad avvicinarsi alla radio nel
2001 proponendo delle trasposizioni radiofoniche di testi di teatro
sociale a Radio Popolare Verona. Nel 2003 approda come soundesigner a
Radio3 dove, con l’Istituto Barlumen, realizza i suoni per Razione
K,
The
Country Hero,
Sam
Torpedo.
Nel 2005 realizza i cd audio delle Fiabe
da Ascoltare
della Fabbri Editori. Sempre insieme all’Istituto Barlumen vince nel
2004 il Premio Cenacolo per il progetto The
Country Hero
e nel 2005 arriva finalista al Prix Italia con The
LC Tapes.
Nel 2007 apre il centro di produzione sonora Suoni Quotidiani, che si
occupa, muovendosi sulle teoria alla base della storia sociale, di
raccontare la storia documentando la quotidianità di un luogo pieno
di contraddizioni qual è il Veneto. Produce Il
Sogno,
Gelato
con tre bale,
e Ognuno
di noi – Lato A, Gott Über Alles, Àlf Gazìra – Le Mille Isole.
Dal 2008 collabora con l’associazione Audiodoc.