RILANCIARE IL RUOLO DEGLI SPAZI SOCIALI
E DELL’AGIRE POLITICO NELLE NOSTRE CITTA’
ASSEMBLEA PUBBLICA DI CONFRONTO DOMENICA 13 LUGLIO ALLE ORE 15,30, MONZA
INFO: 3661610186 (dalle h. 8,00 di sabato 12 luglio)
La stagione degli sgomberi procede indisturbata e sembra non avere alcuna
battuta d’ arresto
RILANCIARE IL RUOLO DEGLI SPAZI SOCIALI
E DELL’AGIRE POLITICO NELLE NOSTRE CITTA’
ASSEMBLEA PUBBLICA DI CONFRONTO DOMENICA 13 LUGLIO ALLE ORE 15,30, MONZA
INFO: 3661610186 (dalle h. 8,00 di sabato 12 luglio)
La stagione degli sgomberi procede indisturbata e sembra non avere alcuna
battuta d’ arresto.
Fornace di Rho e Foa Boccaccio di Monza sono solo gli ultimi centri sociali
chiusi in ordine temporale tra tutti quelli inseriti nella lista De Corato ed
il costante pressing sull’ Ambulatorio Medico Popolare di via Transiti, su
Leoncavallo o su Pergola non sembra farci sperare in un’inversione di
tendenza.
Negli ultimi quattro anni l’unica vera costante che possiamo riconoscere
all’ interno della famigerata area metropolitana milanese è proprio la
volontà e la capacità politica di chiudere gli spazi sociali e di impedire le
attività di ogni soggetto politico, sociale , culturale che, rifiutando più o
meno apertamente la formula di una aggregazione sociale omologata e di una
conformità politica silenziosa , rappresenta un pericoloso nemico.
Ai tanti sgomberi e ai tanti atti di sfacciata prepotenza non sono
corrisposte altrettante occupazioni né risposte adeguate: questo scenario ci
impone una fase di riflessione fondamentale, capace di partire da un momento di
critica e autocritica per approdare ad un’altra di rilancio e di
rinnovamento. Idee, pensieri, sentimenti e proposte serpeggiano da mesi tra
chi ancora crede fermamente nella necessità e dell’ utilità di un forte
movimento antagonista, soprattutto a pochi mesi dall’ insediamento del
Berlusconi tris ed all’ interno di una regione come la Lombardia, ormai feudo
personale e privato di Formigoni & company, regione in cui si sta per abbattere
quel faraonico affare che va sotto il nome di EXPO 2015.
E’ tempo che queste idee e queste riflessioni possano essere affrontate e
sviscerate collettivamente, nei modi e nei tempi che decideremo tutti insieme;
è tempo che le “risposte in ritardo” lascino spazio ad “azioni d’
anticipo”, che tornino ad essere ad un tempo coraggiose, conflittuali,
efficaci, partecipate e coordinate; è tempo di scardinare la logica
repressiva che ci vede sempre reagire e quasi mai agire; è tempo di tornare ad
essere utili, capaci, in grado di affascinare ed intercettare chiunque voglia
esprime il proprio dissenso.
Un passaggio così delicato ed importante non può essere affrontato
separatamente dai vari collettivi e dalle varie soggettività politico-sociali,
è un passaggio che riguarda tutti e che necessita dell’esperienza e della
volontà di tutti, al di là delle derive (ultra)
identitarie che hanno imperversato in questi anni. Riteniamo miope chiunque
creda di poter occuparsi della propria realtà e delle proprie attività senza
riconoscere quella vitale connessione che le lega alle fortune di tutte le
altre.
E’ necessaria una strategia comune e condivisa e per questo invitiamo tutti
gli spazi sociali, le associazioni, i singoli ed i collettivi (anche quelli che
non vedono il proprio agire politico o culturale strettamente vincolato alla
gestione di uno spazio fisico) a Monza domenica 13 luglio per un’assemblea
indetta in occasione della prima delle iniziative in risposta allo sgombero
della FOA BOCCACCIO.
Sarà un’assemblea di confronto su queste tematiche, che vuole essere un
punto di partenza per un comune percorso di dialogo, di condivisione di idee ed
iniziative concrete. Un’assemblea aperta che si svolgerà in un contesto
simbolicamente significativo, uno spazio liberato per due giorni, una T.A.Z.